CENTURIA 0.1

Un weekend di inizio ottobre; l’autunno che non vuole arrivare; i “Massicci” abruzzesi, Gran Sasso, Majella e Sirente, a fare da cornice; i borghi autentici e silenziosi; i prodotti di un territorio! Centuria è molto più di un evento. E’ stato sorpresa, sudore, adrenalina, ghiaia, risate, ma soprattutto condivisione! Perché la bici è un mondo meraviglioso! Aggrega spiriti affini.

“Vi conosco da ieri ma mi sembra di conoscervi da sempre! ”Antonio è il più giovane di tutti! Sfreccia sulla sua Cube super leggera! Non sputa un attimo. Ha una potenza incredibile ma non riesce ad esprimerla, non del tutto! Ieri sera ci ha tenuti incollati alla sua storia, alle sue esperienze. Ognuno di noi ha raccontato qualcosa di se, del suo lavoro, delle sue passioni, delle sue esperienze in bici. Ognuno a suo modo. Laura, eroica con la sua gravel da strada, che con la sua testa, anche quando il fisico e la bici mollano, arriva comunque a casa tra imprecazioni e visioni; Andrea, che con la sua mtb 26 e la passione per la meccanica non perde un colpo; Valerio, profondo conoscitore dei più sperduti borghi abruzzesi, che ogni tanto, n’import quoi!, deve partire da solo; Vittorio, spakkaruote, che in scioltezza affronta qualunque terreno e asperità e nonostante la timidezza fa da apripista al gruppo; Luca, che da quel poco che lascia trapelare di granfondo deve averne fatte parecchie e che con la sua gamba e il suo manico non mette giù un piede neanche per sbaglio; Ivano, che lo sapeva che quando Luca gli ha detto “è gravel” doveva scegliere la mountain bike ma si è fatto trascinare lo stesso e adora il lato selvaggio di questa regione; Alberto, che si è fatto regalare l’e-bike ma non la accende perché considera la batteria una garanzia nel caso si stanchi e quindi fatica il doppio degli altri; Giulia, che dietro le quinte organizza e tiene la fila di tutto, predispone lauti banchetti e lo percepisci che è innamorata della sua montagna e ha entusiasmo da vendere; Francesco, che con la sua esperienza e creatività supporta e stimola ogni progetto; E poi io! Come sempre Giamburrasca! Che a ritmo mio cerco di scalare il mondo!

Un gruppo eterogeneo! Di belle persone! Accomunate dalla passione per le due ruote! Che in un batter di ciglia si sono ritrovate a condividere fatica, vento in faccia, discese scassate e salite verticali in terra d’Abruzzo. E poi, a fine giornata, si sono lasciate deliziare dalle tipicità culinarie di questo angolo di territorio tra le mura dell’antico convento di Civitaretenga, risalente al XIII secolo.che al suo interno custodisce un magnifico chiostro. Tutto è stato curato nei minimi dettagli, dalla cena, ai kit eco-bikepacker di Officina Naturae regalati ad ogni partecipante, alla gimcana, organizzata da Giulia per sfidarsi all’ultimo colpo di pedale.

Poco più di 100 km, ma di quelli belli e impegnativi, che ti fanno rimpiangere l’asfalto e cementificano il gruppo! Creano complicità. Avvicinano le anime e fanno si che a fine giornata, dopo 8 ore sui pedali i tuoi compagni di viaggio non siano più degli estranei ma dei cari amici!

Antichi tratturi magistralmente concatenati da Giulia, attraverso borghi sorprendenti e ricchi di storia e cultura, caratterizzati da perle di assoluta bellezza come “la cappella Sistina d’Abruzzo” a Bominaco, l’ex convento di Civitaretenga, il castello di Capestrano, i merletti di Collepietro, lo zafferano di Navelli, i resti dell’antica città di Peltuinum.

Ma, allo stesso tempo, sentieri selvaggi e impegnativi, sconosciuti ai più, immersi nei boschi e nei campi, riarsi da questo sole caldo e surreale di ottobre. Un susseguirsi di lunghe salite e adrenaliniche discese; ghiaia, terra, erba, boschi, uliveti, crinali, campi di grano, sempre con la montagna sullo sfondo: il Gran Sasso, il Sirente, la Majella.

Racconto di Simona, una rossa a pedali

ISCRIVITI A CENTURIA 2024