VUELTA DE VASCO – La Spagna che non ti aspetti

Nel nord della Spagna, più precisamente all’estremità orientale del mar Cantabrico , al confine con la Francia e i Pirenei, si trovano i Paesi Baschi, Euskadi in lingua locale. La nostra avventura, partita dalla città costiera di San Sebastien, ci ha condotti fino alla parte più montuosa della route “Vuelta de Vasco”, attraverso un itinerario che collega le principali città, percorrendo strade sterrate, strade secondare, sentieri di montagna e i rigogliosi e incontaminati parchi naturali custoditi all’interno del paese.

Questo viaggio ha cambiato completamente l’idea che avevo della Spagna. Non mi aspettavo di trovare una vegetazione così rigogliosa, dovuta ad un clima molto più vicino a quello dei paesi nordici che a quello più arido, tipico dell’Andalusia, nel sud della Spagna. Nonostante fosse giugno, la pioggia è stata presente per gran parte del nostro viaggio, facendoci preferire l’ospitalità delle tipiche Case Rural all’uso della tenda.

Sono rimasta stupita dalla miriade di tunnel che si incontrano lungo Via Verde del Plazaola, un susseguirsi di foreste incontaminate di faggi e querce, un tempo attraversate da una ferrovia a scartamento ridotto che collegava questa regione con la Navarra. La cosa straordinaria è l’incredibile rete ciclabile ricavata dai vecchi tracciati ferroviari dismessi! un dedalo di arterie che collegano le località più nascoste alle principali città, come, ad esempio, la Via verde del Vasco Navarro, che raggiunge la città di Vitoria-Gasteiz, in passato una delle tappe del Camino de Santiago. E’ stato incredibile pedalare nei parchi naturali della Sierra de Aralar, Urbasa e Andia con la faticosa ascesa al Monte Gorbea. Questa è stata la parte più impegnativa della route, poiché, una volta raggiunta la vetta, abbiamo dovuto perdere quota con la bici a mano, attraverso ripidi prati e sentieri montani molto accidentati. Un’ altra peculiarità che mi ha colpito di questa “Spagna che non ti aspetti” è la doppia lingua, presente anche nelle indicazioni stradali: Spagnolo e Euskera, tra le lingue più antiche d’Europa, accolgono i visitatori che esplorano questi luoghi. Questa incredibile avventura di 360 km si è conclusa a Bilbao, tra i vicoli del Casco Viejo, antico quartiere dove si possono gustare una miriade di Pincho, le tapas dei Paesi Baschi , accomunabili ai cicchetti veneziani. Un viaggio denso, intenso e non privo di sorprese, che mi ha dato la possibilità di scoprire una Spagna totalmente diversa da quella che avevo viaggiato precedentemente

Racconto di Giulia De Panfilis